sabato 15 ottobre 2011

Patata o carciofo?

Vorrei parlarvi del

"TOPINAMBUR"

Somoglia moltissimo allo zenzero (come forma)



Il topinambur è un tubero ricavato da una pianta erbacea originaria del Nordamerica, introdotto in Europa nel cinquecento. La polpa è carnosa e bianca, di sapore delicato, vagamente simile al carciofo, di cui è un buon sostituto in quanto più economico e pratico.
I valori nutrizionali del topinambur sono simili a quelli del carciofo,


infatti ha poche calorie e contiene una buona quantità di fibre solubili, come l'inulina, che aiutano ad abbassare la glicemia.
I migliori sono quelli allungati, lisci e gialli. I topinambur favoriscono la secrezione lattea durante l'allattamento e combattono la ritenzione di liquidi.
I topinambur si possono mangiare crudi a fettine sottili o cotti, dopo averli pelati.
Ridotti a cubetti di un cm di lato, necessitano di 10 min di cottura se bolliti, 15- 20 minuti se stufati.
Si possono utilizzare in tutte le ricette, alla pari del carciofo.
In autunno lungo le strade e gli argini dei fossi è facile imbattersi in bellissimi e alti fiori gialli che formano macchie ben visibili. E’ il topinambur (helianthus tuberosus) anche conosciuto come patata del canada, tartufo di canna, pera di terra.

Il topinambur è costituito principalmente da:
Glucidi per il 15%-20%;
Protidi 2%;
Acqua 80%;
Vitamina A, indispensabile per il meccanismo della visione e per la differenziazione cellulare; di conseguenza è necessaria per la crescita, la riproduzione e l'integrità dei sistema immunitario.
Vitamine del gruppo B. Queste vitamine sono indicate negli stati di debilitazione generale, secondaria a varie malattie, stress psico-fisici intensi, anoressia, anemia, alcolismo, obesità, patologie neurologiche varie, periodi post-operatori;
Ferro.
Potassio.

E’ una varietà di girasoli perenni coltivata per il tubero che assomiglia ad una piccola patata bitorzoluta ma ha un sapore che ricorda il carciofo. E’ una pianta poco appariscente che può crescere fino a 3 metri di altezza con foglie ovali e ruvide. La sua caratteristica principale è la fioritura autunnale per cui viene coltivata anche come pianta ornamentale. Terminata la fioritura la pianta si secca e sparisce ma in primavera è pronta a emanare nuovi getti.



Il topinambur è una delle migliori piante perenni che si possano coltivare in un orto perché ha poche esigenze e, a differenza di altre piante perenni, inizia a produrre sin dal primo anno. E, a differenza delle piante annuali (pomodori, melanzane, ecc.), una volta piantata non ci si deve preoccupare più di semine e trapianti perché continua a germogliare e moltiplicarsi.

I tuberi si diffondono rapidamente per cui in alcuni orti o giardini diventa incontenibile ed infestante. Conviene piantarla in un angolo abbastanza appartato, possibilmente in modo che i tuberi non possano spaziare senza limiti.

Ad esempio un aiuola ben delimitata, un bordo non utilizzato. Per contenerli può essere utile mettere barriere profonde almeno 70 cm di legno, plastica o metallo. Attenzione, una volta piantati è difficile liberarsene.

Non è una pianta particolarmente esigente, ha bisogno solo di pieno sole.

Si pianta all’inizio della primavera interrando pezzi di tubero che si trovano nei negozi di verdura ben forniti. Si tagliano i tuberi che hanno almeno un germoglio (occhio). Si mettono in buche profonde 10-15 cm alla distanza di 50 cm l’uno dall’altro.

Il topinambur cresce meglio se innaffiato regolarmente ma, una volta adattatosi, sopporta anche lunghi periodi di siccità.

I tuberi si raccolgono in autunno-inverno dopo che la pianta è seccata. E’ preferibile lasciarli nella terra fino a quando si vogliono consumare. Si estraggono con un forcone come le patate. I tuberi che rimangono nel terreno germoglieranno in primavera.


In cucina viene usato come le patate e può essere mangiato anche crudo per aggiungere una nota croccante alle insalate. L’aspetto interessante è che, a differenza delle patate, non contiene amido ma inulina che quando viene digerita non produce glucosio e quindi può essere mangiata anche dalle persone con il diabete.

Ecco una ricettina con il topinambur



Topinambur trifolati

500 gr di topinambur
1 spicchio d’aglio
prezzemolo tritato
olio evo
brodo di verdure o acqua
sale
Lavare e pelare i topinambur, tagliarli a tocchetti non molto grandi.
Far scaldare in padella 2 cucchiai d’olio evo e far rosolare l’aglio brevemente poi unire i topinambur, lasciar saltare 1 minuto e poi unire un po’ di brodo o acqua e salare leggermente.
Lasciar cuocere per circa 15 minuti finché l’acqua non è evaporata ed a metà cottura togliere lo spicchio d’aglio.
Aggiustare di sale, aggiungere il prezzemolo, saltare un attimo e servire.
Con questo composto ci si può condire una pasta a piacere, io ci ho fatto le farfalle, son venute benissimo. Se ci condite la pasta aggiungeteci un po' di grana grattugiato.....sentirete che buone!

Buon appetito!

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Aforismi Pablo Neruda

 

Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
Tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro
è il risultato delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare
e che nessuno è così terribile per cedere.

Non dimenticare
che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

Apprendi dagli audaci,
dai forti
da chi non accetta compromessi,
da chi vivrà malgrado tutto
pensa meno ai tuoi problemi
e più al tuo lavoro.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore
e ad essere più grande, che è
il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell'alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina,
deciditi e trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.

Pablo Neruda